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Attraverso il pacchetto SSHfs(1) è possibile accedere a un servizio SSH, come se fosse un file system «normale», tramite FUSE (capitolo 187).
La lettura di questo capitolo richiede la conoscenza del funzionamento di OpenSSH (capitolo 400), oltre che di nozioni elementari sull'uso delle reti TCP/IP (parte xli).
Se FUSE è attivo e il pacchetto SSHfs è installato, si può innestare il file system di un altro elaboratore con un comando simile a questo:
$
sshfs tizio@brot.dg:/home/tizio /home/tizio/home_remota
[Invio]
tizio@brot.dg's password:
digitazione_all'oscuro
[Invio]
In questo caso ci si vuole collegare presso l'elaboratore brot.dg
, in qualità di utente tizio, per innestare la directory remota /home/tizio/
all'interno della directory locale /home/tizio/home_remota
. Ma la stessa cosa si potrebbe ottenere in modo più generalizzato così, a parte il fatto che in questo modo sono necessari i privilegi dell'utente root:
#
mount -t fuse sshfs#tizio@brot.dg:/home/tizio
\
\ /home/tizio/home_remota
[Invio]
tizio@brot.dg's password:
digitazione_all'oscuro
[Invio]
Naturalmente si può predisporre anche il file /etc/fstab
in modo da facilitare l'innesto di tale file system:
|
Per staccare un file system SSHfs si può usare fusermount, oppure il solito umount. Seguendo l'esempio già apparso, si possono usare, indifferentemente, i comandi seguenti:
$
fusermount -u /home/tizio/home_remota
[Invio]
Oppure:
$
umount /home/tizio/home_remota
[Invio]
Ammesso che si voglia agire in questo modo, per far sì che l'accesso al file system innestato avvenga secondo le modalità consuete, senza escludere gli altri utenti e considerando i permessi dei file, possono essere utili alcune opzioni della tabella 187.4. Pertanto, i comandi per l'innesto andrebbero cambiati secondo gli esempi seguenti:
$
sshfs tizio@brot.dg:/home/tizio /home/tizio/home_remota
\
\ -o allow_other,default_permissions
[Invio]
Oppure:
#
mount -o allow_other,default_permissions -t fuse
\
\ sshfs#tizio@brot.dg:/home/tizio
\
\ /home/tizio/home_remota
[Invio]
Inoltre, il contenuto del file /etc/fstab
potrebbe essere modificato nel modo seguente:
|
Ci sono comunque altre opzioni che possono essere importanti, soprattutto per ciò che riguarda la connessione SSH; si veda al riguardo la pagina di manuale sshfs(1).
Appunti di informatica libera 2007.02 --- Copyright © 2000-2007 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome sshfs.htm
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