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Capitolo 711.   Interesse semplice

Quella che segue è la formula per il calcolo dell'interesse semplice, dove C è il capitale investito, i è il tasso percentuale, t è l'unità di tempo e I è l'interesse maturato:

formula

Il tasso percentuale è riferito all'unità di tempo: se si tratta di unità di un anno, il tasso deve essere annuo. Per esempio, un capitale di 1 000,00 €, investito a un tasso annuo del 1 %, rende 10,00 € all'anno.

Si osservi che qui, un valore percentuale, si intende pari al valore numerico visibile, diviso 100. Pertanto, 1 % è pari a 0,01.

Per calcolare l'interesse semplice con un tasso di interesse che si riferisce a unità di tempo più grandi di quelle che si vogliono considerare, occorre tradurre il tempo in tali unità di misura. Per esempio, disponendo di un tasso di interesse annuo, si può calcolare l'interesse di un certo numero di mesi dividendo il tempo per 12. Nella formula seguente, utilizzando un tasso annuo, il tempo esprime una quantità di mesi:

formula

Nella formula seguente, invece, utilizzando un tasso annuo, il tempo esprime una quantità di giorni e si intende che l'anno sia composto da 365 giorni:

formula

Il montante, ovvero il valore futuro, è costituito dalla somma tra il capitale e gli interessi maturati alla fine del periodo; nella formula seguente viene rappresentato con la lettera M:

formula

formula

interesse semplice

711.1   Esercizio per il calcolo dell'interesse semplice

Si realizzi un foglio strutturato come si vede nella figura successiva, con gli stessi dati:

interessi

Per il calcolo dell'interesse, nella colonna E, la formula deve adattarsi al tipo di unità di misura usato per il tempo: nella colonna C appare la durata, ma nella colonna D appare una lettera che consente di determinarne l'unità di misura. In pratica, si usa la lettera «a» per indicare un tempo in anni, la lettera «m» per indicare un tempo in mesi e la lettera «g» per un tempo in giorni. Evidentemente, se il tempo è espresso in mesi, utilizzando un tasso di interesse annuo, il tempo corrispondente in anni si ottiene dividendolo per 12; nello stesso modo, se il tempo è espresso in giorni, il tempo corrispondente in anni lo si ottiene dividendolo per 365.

È possibile fare questi calcoli sottoponendoli al controllo di una condizione: se nella colonna D appare la lettera «a», il tempo rimane tale e quale; se appare la lettera «m» il tempo va diviso per 12; se appare la lettera «g» il tempo va diviso per 365. Ecco l'espressione che potrebbe apparire nella cella E2:

A2*B2*SE(D2="a";C2;SE(D2="m";C2/12;SE(D2="g";C2/365;0))) 

La funzione SE() si utilizza con la sintassi seguente:

SE(condizione;valore_se_vero;valore_se_falso)

Nell'esempio mostrato vengono usate più funzioni SE() annidate, per valutare diverse condizioni assieme. Si può osservare che se nella colonna D non appare alcun contenuto previsto, il risultato complessivo dell'espressione è zero.

711.2   Verifica

Una volta concluso e salvato il lavoro descritto nella sezione precedente, lo si salvi nuovamente con un altro nome e lo si modifichi in modo da calcolare il montante alla fine del periodo:

montante

Una volta apportate le modifiche e salvato il file, si deve stampare il prospetto in forma normale, poi, lo si deve ristampare visualizzando le formule, la griglia delle celle, assieme alle intestazioni di riga e di colonna, per la correzione. Prima di stampare il prospetto con le formule in evidenza, si deve verificare nell'anteprima di stampa che le formule inserite siano visibili, altrimenti è bene ridurre il carattere, fare andare a capo il testo o allargare le colonne.

711.3   Formule inverse dell'interesse

Quando si cerca di trasformare le formule legate al calcolo dell'interesse, per determinare altre componenti (diverse dall'interesse o dal montante), conviene considerare il tempo come se fosse espresso sempre nella stessa unità prevista per il tasso di interesse:

formula          formula          formula

Se invece si vuole considerare il tempo in modo diverso rispetto al tasso di interesse, occorre moltiplicare o dividere t di conseguenza. Considerato che generalmente il tasso di interesse è annuale, se il tempo viene espresso in mesi o in giorni, la variabile t va divisa rispettivamente per 12 o per 365. Seguono le stesse formule inverse per un tasso annuale e un tempo espresso in mesi:

formula          formula

formula          formula

Seguono le stesse formule inverse per un tasso annuale e un tempo espresso in giorni:

formula          formula

formula          formula

711.4   Verifica

Si realizzi un foglio simile a quello che appare nella figura successiva, dove la colonna E deve contenere delle formule per calcolare, rispettivamente, il capitale originale e il tasso di interesse annuo:

montante

Una volta salvato il file, si deve stampare il prospetto in forma normale, poi, lo si deve ristampare visualizzando le formule, la griglia delle celle, assieme alle intestazioni di riga e di colonna, per la correzione. Prima di stampare il prospetto con le formule in evidenza, si deve verificare nell'anteprima di stampa che le formule inserite siano visibili, altrimenti è bene ridurre il carattere, fare andare a capo il testo o allargare le colonne.

711.5   Formule inverse del montante

formula          formula

Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del tempo quando viene espresso in frazioni rispetto all'unità usata per il tasso di interesse. Pertanto, se il tasso è annuo e il tempo si esprime in mesi o in giorni, la variabile t va divisa rispettivamente per 12 o per 365. Seguono le stesse formule inverse per un tasso annuale e un tempo espresso in mesi:

formula          formula

Seguono le stesse formule inverse per un tasso annuale e un tempo espresso in giorni:

formula          formula

711.6   Verifica

Si realizzi un foglio simile a quello che appare nella figura successiva, dove la colonna E deve contenere delle formule per calcolare il capitale originale:

montante

Una volta salvato il file, si deve stampare il prospetto in forma normale, poi, lo si deve ristampare visualizzando le formule, la griglia delle celle, assieme alle intestazioni di riga e di colonna, per la correzione. Prima di stampare il prospetto con le formule in evidenza, si deve verificare nell'anteprima di stampa che le formule inserite siano visibili, altrimenti è bene ridurre il carattere, fare andare a capo il testo o allargare le colonne.

Appunti di informatica libera 2007.02 --- Copyright © 2000-2007 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome interesse_semplice.htm

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