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Attraverso il pacchetto NTFSprogs(1) è possibile creare e accedere a un file system NTFS. In particolare, con il programma ntfsmount che si avvale di FUSE (capitolo 187), è possibile innestare un tale file system per utilizzarlo in modo quasi «normale».
Eventualmente, per il solo innesto si può utilizzare un altro applicativo derivato, che offre più possibilità di accesso: NTFS-3g(2), che si utilizza attraverso il programma ntfs-3g, in modo abbastanza simile a ntfsmount.
Se FUSE è attivo e il pacchetto NTFSprogs è installato, si può innestare un'unità di memorizzazione contenente un file system NTFS con un comando simile a questo:
$
ntfsmount /dev/sda1 /home/tizio/penna
[Invio]
In alternativa, con NTFS-3g si può fare così:
$
ntfs-3g /dev/sda1 /home/tizio/penna
[Invio]
In questo caso, l'utente che esegue il comando innesta il file system NTFS contenuto nell'unità corrispondente al file di dispositivo /dev/sda1
, a partire dalla directory /home/tizio/penna/
.
In modo analogo, l'utente root potrebbe utilizzare direttamente il comando mount; in questo caso l'innesto viene fatto utilizzando la directory /mnt/sda1/
:
#
mount -t fuse ntfsmount#/dev/sda1 /mnt/sda1
[Invio]
Oppure:
#
mount -t fuse ntfs-3g#/dev/sda1 /mnt/sda1
[Invio]
Si può predisporre anche il file /etc/fstab
in modo da facilitare l'innesto di tale file system:
|
Oppure:
|
In tal caso, però, considerato che si vuole concedere l'innesto agli utenti comuni, potrebbe essere necessario offrire i permessi di scrittura a tutti gli utenti per l'accesso alla directory /mnt/sda1/
.
Per staccare un file system NTFS che precedentemente è stato innestato con ntfsmount o ntfs-3g, si utilizza normalmente fusermount:
$
fusermount -u /home/tizio/penna
[Invio]
Quando invece si tratta dell'utente root, si può utilizzare anche umount:
#
umount /mnt/sda1
[Invio]
Se l'innesto del file system NTFS avviene senza indicare opzioni particolari, i file e le directory al suo interno appaiono con i soli permessi per l'accesso da parte dell'utente che lo ha eseguito. A questo proposito può essere utile inserire le opzioni fmask e dmask per togliere meno permessi rispetto a quanto avviene invece in modo predefinito.
Oltre a quanto descritto a proposito dei permessi virtuali di file e directory, occorre considerare che, in modo predefinito, sono attive le opzioni default_permissions e allow_other. Tuttavia, il fatto che i permessi predefiniti non concedano l'accesso agli altri utenti, implica che, salvo indicazione diversa, solo l'utente root può eventualmente accedere in tali condizioni.
A titolo di esempio viene mostrato un estratto del file /etc/fstab
, nel quale si dichiara la possibilità di innestare il file system NTFS contenuto nell'unità corrispondente al file di dispositivo /dev/hdc1
:
|
Oppure:
|
In questo caso, pur consentendo agli utenti comuni di eseguire l'innesto, si preferisce attribuire la proprietà di tutto all'utente root, lasciando però a chiunque la possibilità di modificare il contenuto dei dati (in quanto con l'opzione fmask si tolgono ai file solo i permessi di esecuzione, mentre con l'opzione dmask non si toglie alcunché).
Per ottenere un effetto simile attraverso la riga di comando, occorrerebbe agire così:
#
ntfsmount /dev/hdc /win -o uid=0,gid=0,fmask=0111,dmask=0
[Invio]
Oppure:
#
ntfs-3g /dev/hdc /win -o uid=0,gid=0,fmask=0111,dmask=0
[Invio]
Appunti di informatica libera 2007.02 --- Copyright © 2000-2007 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome ntfsprogs_e_ntfs_3g.htm
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