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Capitolo 721.   Bilancio riclassificato: scritture con il foglio elettronico

In questo capitolo viene descritto l'utilizzo del foglio di lavoro che può essere prelevato presso <allegati/a2/piano-dei-conti-scritture-bilancio.ods> (viene distribuito assieme all'edizione HTML dell'opera). Il file è nel formato adatto per OpenOffice Calc, ma può essere convertito anche in altri formati comuni. Eventualmente sono disponibili anche altre versioni un po' più sofisticate presso <allegati/a2/piano-dei-conti-scritture-bilancio-2.ods> e <allegati/a2/scritture-bilancio-mastrini.ods>.

Attraverso questo foglio di lavoro è possibile fare delle esercitazioni su scritture contabili, dove si può avere istantaneamente il saldo dei conti ed eventualmente, con qualche piccolo accorgimento, è possibile generare automaticamente un bilancio secondo la forma del codice civile. Per facilitare il lavoro ed evitare errori, le schede che compongono il file sono protette dove non si deve intervenire (d'altra parte, le zone dove si devono inserire dati sono di colore leggermente più scuro); eventualmente, si può togliere facilmente la protezione, dal momento che non è stata associata alcuna parola d'ordine.

Benché le celle contenenti le formule siano protette, occorre evitare assolutamente di eliminare o aggiungere delle righe; inoltre non si possono usare le funzioni di spostamento delle celle, ovvero non si può fare il «taglia-incolla»: si può usare solo la copia e la cancellazione normale di contenuti.

Se non si presta attenzione a queste limitazioni, le formule esistenti subiscono delle modifiche che rendono inutilizzabile il foglio di lavoro.

721.1   Scheda «piano dei conti»

La scheda {piano dei conti} serve a inserire l'elenco dei conti che si intendono usare. L'inserimento è libero ed è libera la scelta del codice da associare ai conti.

Figura 721.1. Aspetto della scheda {piano dei conti}, con l'esempio di alcuni di questi già inseriti.

piano dei conti

L'inserimento dei conti avviene utilizzando le celle da A3 a D302, dove nella colonna A si inseriscono i codici (non ci sono vincoli nel modo in cui devono essere composti tali codici), mentre nella colonna B si inseriscono le denominazioni relative. Nelle colonne C e D si possono mettere i codici riferiti al bilancio: i codici inseriti nella colonna C indicano che l'eccedenza dare conto va sommata alla voce corrispondente nel bilancio; i codici inseriti nella colonna D indicano invece che l'eccedenza avere va sottratta alla voce del bilancio.

Se si somma in bilancio l'eccedenza dare di un conto che invece ha eccedenza avere, si ottiene in pratica la sottrazione dell'eccedenza avere; nello stesso modo, se si somma in bilancio l'eccedenza avere di un conto che invece ha eccedenza dare, si ottiene di sottrarre l'eccedenza dare in bilancio. A questo proposito, nell'esempio si possono osservare le associazioni dei fondi ammortamento, dove si pretende di sommare un'eccedenza dare che non c'è, ottenendo così di sottrarre l'eccedenza avere, che è esattamente ciò che si vuole ottenere.

Volendo compilare le colonne C e D, il codice delle voci di bilancio si compone attaccando assieme le varie sigle e aggiungendo all'inizio una lettera: «a» per «attivo»; «p» per «passivo»; «e» per «conto economico». Per esempio, per fare riferimento alla voce di bilancio «depositi bancari e postali», classificata nell'attivo, con il codice «C IV 1», si deve scrivere «aCIV1».

721.2   Scheda «scritture»

All'interno della scheda {scritture} si inseriscono le scritture, tenendo conto che per indicare i conti, occorre inserire il codice relativo stabilito nella scheda {piano dei conti} (colonna A).

Figura 721.2. Aspetto della scheda {scritture}, con alcuni esempi già visibili.

scritture

Si devono compilare solo le colonne B, C, E, F e G. La colonna A genera automaticamente il numero della scrittura successiva, quando l'ultima a essere stata inserita quadra; la colonna D mostra automaticamente la denominazione del conto quando si inserisce il codice; la colonna H calcola lo sbilancio della scrittura, che si deve azzerare al termine di ognuna (permettendo così di mettere subito in evidenza una scrittura che non quadra). Nella colonna E vanno inserite le descrizioni delle scritture, unendo assieme le celle delle righe che le riguardano (proprio come nell'esempio che appare nella figura); nello stesso modo, nella colonna B vanno inserite le date.

Sono disponibili un massimo di 500 righe per le scritture.

721.3   Scheda «bilancio»

La scheda {bilancio} serve per generare automaticamente il bilancio secondo la forma stabilita dal codice civile (si osservi che il saldo dei conti è già visibile nella scheda {piano dei conti}). Nella scheda del bilancio è necessario intervenire esclusivamente in una delle celle dell'utile nel passivo: a seconda che l'utile o la perdita siano o meno da portare a nuovo. Una volta scelta qual è la casella giusta per il tipo di esercizio che si sta svolgendo, occorre inserirvi il riferimento alla cella H156, nella quale l'utile viene calcolato automaticamente alla fine del conto economico.

Figura 721.3. Aspetto della scheda {bilancio}, in condizioni normali. I valori che appaiono si riferiscono agli esempi già apparsi nelle altre figure.

bilancio

Tra le voci di bilancio, alcune hanno una sigla, che però nel codice civile non è prevista. Questa aggiunta è necessaria per poter identificare tali voci e richiamarle nella scheda del piano dei conti; per esempio, per poter fare riferimento alla voce «ratei attivi», si deve usare la sigla «aD1», anche se nel codice civile si menziona solo la lettera «D».

Inizialmente, alla scheda {bilancio} è associato un filtro (filtro automatico), che può essere usato per mostrare solo le voci che contengono effettivamente dei valori. Nella colonna A appare una lettera «x» quando la voce corrispondente della riga ha un valore diverso da zero. Pertanto, si possono selezionare solo le righe che contengono una «x» nella colonna A, intervenendo proprio nel filtro di tale colonna.

Figura 721.4. Aspetto della scheda {bilancio} nella porzione dell'attivo e passivo, filtrando le righe che nella colonna A hanno una lettera «x»; in pratica, si mostrano solo le righe che contengono dei dati significativi.

bilancio

Figura 721.5. Aspetto della scheda {bilancio} nella porzione del conto economico, filtrando le righe che nella colonna A hanno una lettera «x».

bilancio

721.4   Stampa

Le tre schede sono molto lunghe, pertanto, prima di stampare conviene selezionare esattamente la zona interessata; inoltre, probabilmente conviene limitare la stampa del bilancio alle sole voci significative.

Appunti di informatica libera 2007.02 --- Copyright © 2000-2007 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome bilancio_riclassificato_scritture_con_il_foglio_elettronico.htm

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